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  | All'inizio di tutte le cose
 ci fu solo un Vecchio Uomo,
 un Fiore morente ed il Tempo.
 Forse anche un pò di freddo,
 ma niente di più.
 
 Quell'Uomo sognò un sogno.
 Fu un sogno pieno di cuori,
 di splendidi cuori vivi a caldi
 che battevano all'unisono,
 l'uno per l'altro.
 
 Più tardi, svegliatosi, egli udì
 il triste richiamo del Fiore morente
 ed ecco che divenne tutto logico:
 La solitudine, il freddo, il sogno
 ed il Fiore che fu la Chiave.
 
 Così nacque la Decisione.
 Si erse il Vecchio e disse:
 Sii Luce! E la Luce fu.
 
 Prima un solo raggio,
 ma il raggio raggiunse il Fiore
 ed il Fiore lo moltiplicò
 in miliardi di riflessi.
 Nacque il Cosmo Illuminato.
 
 Nell'Alba dell'Universo
 l'Uomo guardò il Fiore
 e vide che fu di color rosso,
 il colore caldo di un cuore
 vivo e possente.
 
 Giunse l'ora quando il Fiore
 aprì i suoi occhi azzurri e
 raccontò il suo di sogno.
 Fu un sogno pieno di terra,
 di tanta terra calda e viva,
 la madre dei fiori.
 
 L'Uomo si commosse.
 Accarezzato quando ebbe il Fiore,
 Egli percepì in sè la virilità
 ed ordinò al Cosmo di procreare.
 
 A quei tempi il Cosmo e la Luce
 furono la stessa cosa. Ma ecco
 che la Luce cominciò a precipitare
 e molte cose furono nate da essa
 e dalla voglia del Vecchio.
 
 Nacque la Terra e nacque il Sole.
 Il Sole generò il Calore
 e il Calore generò la Vita.
 Nacquero pure le Stelle
 e da esse scesero sulla Terra
 i Sogni e le Ansie.
 
 Colse quindi l'Uomo il Fiore,
 il Fiore di color rosso del cuore,
 l'avvolse e gli fece sentire
 tutti i Sogni a tutte le Ansie
 e gli cantò un Canto strano,
 un Canto dolce e caldo,
 pieno di cose senza nomi.
 
 Il Fiore ascoltò il Canto
 e non fu più un Fiore
 bensì una Donna.
 
 Così ebbe inizio la Storia.
 
 |  | Stan Sýkora, Milano, Aprile 1970 |  |
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