Silenzio nell'oscurità
satura di ansie.
Una porta lontana si apre e si chiude
su un lamento indistinto.
Silenzio.
Un vagito appena udibile
di un neonato e poi
silenzio ancora
ed ancora.
Ma ecco le luci a saltare in groppa
ad un corridoio bianco!
Al suon di ruote dei carrelli
in avvicinamento
le finestre, scure ed assopite,
sbattono le palpebre e
l'intero ospedale si desta
per la conta dell'alba.
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Stan Sýkora, Mede, 6 Ottobre 2005.
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